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Eventi traumatici e disturbi post-traumatici
Nel corso della vita può capitare di vivere eventi fortemente stressanti che, in alcuni casi, possono rappresentare un vero e proprio trauma (ad es. licenziamento, separazioni, violenze, violenza domestica, stalking, maltrattamenti, abuso sessuale, incidenti, disastri naturali, ecc.). L’effetto traumatico può dipendere dalle caratteristiche dell’evento ma anche dal nostro modo di reagire ad esso.
La natura traumatica di alcune situazioni (catastrofi naturali, aggressioni violente, ecc) è oggettiva: in questi casi la mente umana, pur sperimentando un disagio emotivo intenso, è in grado di adattarsi all'evento, recuperando in tempi relativamente brevi un equilibrio psicofisico, soprattutto se supportata adeguatamente.
Alcuni elementi soggettivi possono però interferire nell'adattamento e nella rielaborazione dell’evento traumatico: l’esposizione a traumi pregressi, alcune caratteristiche di personalità, la mancanza di una rete sociale di supporto o il vivere un momento di difficoltà pervasiva rischiano di prolungare il disagio, richiedendo al soggetto tempi e un supporto maggiore per superare l’accaduto.
Allo stesso modo, può accadere che un evento si strutturi come traumatico non tanto per le sue caratteristiche oggettive quanto perché si verifica all'interno di una relazione significativa o addirittura per mano di una persona cara (ad es. la violenza domestica). In certi casi può anche essere decisamente complicato interrompere l’esposizione agli eventi traumatici, prima ancora di rielaborare l’accaduto. Si può essere in difficoltà sulla gestione pratica di un cambiamento, sulle aspettative e la mancanza di fiducia nelle alternative o sul timore del giudizio altrui. Il disagio che ne può conseguire può articolarsi anche in maniera molto invasiva.
Umore depresso, paura intensa, sentimenti di allarme, sensazioni di rivivere l’evento e condotte di evitamento sono alcuni dei modi in cui il malessere rischia di interferire col funzionamento nella vita quotidiana.
Il supporto dello psicologo psicoterapeuta può in questi casi facilitare il soggetto nella comprensione delle principali reazioni psicologiche e fisiche dinnanzi ad eventi traumatici, promuovendone l’elaborazione e una rinnovata capacità di utilizzo della propria resilienza, ossia di quelle risorse personali che, pur non essendo immediatamente evidenti al soggetto che le possiede, consentono di tornare ad essere in qualche modo se stessi, anche in seguito ad eventi altamente destabilizzanti.